
Per chi non credeva alla realtà del turismo spaziale è ora di ripensarci. Non sono più, infatti, solo i grandi magnati americani a voler costruire navette per ospitare turisti da inviare oltre l'atmosfera terrestre, ora c'è (per la prima volta) anche una delle più grandi aziende europee che si dedica alla costruzione di satelliti e sonde spaziali: la Eads Astrium. Lo ha annunciato due giorni fa al "Le Bourget Airshow" di Parigi, mostrando un modello di aereo - razzo in grado di portare nello spazio passeggeri paganti ad oltre 100 Km d'altezza, quota oltre la quale inizia lo spazio profondo. Il velivolo assomiglia ad un aereo convenzionale sebbene sia spinto da motori a razzo e sarà equipaggiato con speciali sedili per ridurre l'effetto della spinta cui saranno sottoposti i passeggeri durante l'ascesa. Partirà da un normale aeroporto utilizzando i classici motori a reazione. Una volta raggiunta la quota di 12000 metri il pilota accenderà i motori a razzo spingendo l'aereo fino a 60 Km d'altezza in 80 secondi. A quella quota verranno spenti tutti i motori, ma l'aereo avrà raggiunto la velocità per superare l'atmosfera. Sarà a quel punto che i passeggeri proveranno l'emozione più profonda: potranno osservare la Terra come la vedono gli astronauti a bordo della stazione spaziale, per circa 3 minuti in totale assenza di gravità. Si tratterà di un volo di poche ore, che darà modo di provare realmente un'esperienza unica dal costo di ben 150/200.000 euro a turista. L'aereo sarà pronto entro l'anno prossimo, anche se il primo volo sperimentale è previsto per il 2012. Oltre alla Eads Astrium, vi sono altre due società impegnate nel campo del turismo spaziale. Si tratta della Virgin e della Bigelow Aerospace. La prima sta costruendo "Space Ship Two" che entro il 2010 dovrebbe permettere a 6 passeggeri di viaggiare oltre l'atmosfera terrestre. La Bigelow Aerospace, dal canto suo, ha comperato dalla Nasa i progetti per costruire moduli gonfiabili per lo spazio. L'anno scorso ha lanciato il primo con pieno successo. Il loro scopo è quello di sperimentare moduli che permetteranno entro il 2010 di costruire una stazione spaziale, denominata Nautilus, il cui scopo principale sarà turistico. Fino ad oggi l'unica possibilità, per effettuare un viaggio nello spazio, era quella di pagare un biglietto, per la Stazione Spaziale Internazionale, da 20 milioni di dollari.