Gli zoologi se lo erano chiesto a lungo: come fanno alligatori e coccodrilli a darsi la spinta per immergersi e riemergere dall'acqua?
Nei pesci questi movimenti sono determinati dalle pinne, che, evidentemente, mancano ai rettili. Ora una ricerca condotta dagli scienziati dell'Università dello Utah ha stabilito che ad aiutarli sono i polmoni, che questi animali possono muovere a loro piacimento, lateralmente, avanti e indietro, in modo tale da ottenere lo slancio necessario per poter intraprendere i movimenti acquatici. Lo studio, condotto dai biologi Todd Uriona e Coleen Farmer e pubblicato sulla rivista inglese The Journal of Experimental Biology, è stato condotto grazie a elettrodi posti sui muscoli principali dei coccodrilli, che hanno permesso di identificarne l'intensa attività polmonare. Secondo gli studiosi, anche altri animali, come le salamandre e le tartarughe, potrebbero avere simili caratteristiche.