Pidocchi, pulci e zecche sono tra i più comuni parassiti dei mammiferi, uomo compreso. Succhiando il sangue ai loro ospiti possono trasmettere pericolose malattie.
I pidocchi sono insetti parassiti degli uccelli, dei mammiferi e dell'uomo. Per quanto riguarda quest'ultimo si conoscono il pidocchio del capo, quello dei vestiti e quello del pube o piattola. Il pidocchio del capo e' privo di ali ed e' fornito di 6 zampe uncinate con le quali si aggrappa ai capelli succhiando il sangue grazie ad un piccolo rostro boccale che infigge nel cuoio capelluto. Le uova, chiamate lendini, vengono deposte in gran numero (da 100 a 300) dalla femmina che le attacca con cura ai capelli; sono molto resistenti perche', a differenza dell'insetto, non vengono distrutte dai disinfestanti e pertanto devono essere asportate meccanicamente mediante pettini a denti fitti. Da sei a dieci giorni dopo la deposizione le uova si schiudono lasciando uscire una larva che, dopo circa otto giorni, e' a sua volta capace di deporre le uova.
Il pidocchio dei vestiti e' un po' più grande del precedente ed ha abitudini di
vita diverse. Vive, infatti, sul corpo dell'uomo ma non sul capo e si annida nei punti piu' nascosti del vestiario: cuciture e fodere che non abbandona neppure quando punge la pelle per succhiarne il sangue. Depone le uova attaccandole alle fibre dei tessuti.
Quando la persona infestata si spoglia i pidocchi restano attaccati ai vestiti e da qui possono passare ad altri indumenti con cui vengono a contatto specialmente nelle comunita', propagando in tal modo l'infestazione.
Il pidocchio del pube o piattola si annida quasi esclusivamente tra i peli di tale regione. I pidocchi provocano irritazione e prurito a causa della saliva che viene iniettata con la puntura nella ferita per impedire la coagulazione del sangue e a causa delle feci che lasciano vicino ad essa. Pungendo la pelle possono inoculare nell'uomo pericolosi germi che causano gravi malattie come il tifo esantematico, la febbre ricorrente e la febbre da trincea.
Nei tempi passati i pidocchi erano molto diffusi e, per le precarie condizioni igieniche in cui viveva la maggior parte della popolazione, furono spesso causa di gravi epidemie specialmente durante le guerre per l'affollamento e la scarsa igiene di baracche e trincee.
L'ultima grave epidemia di tifo esantematico si ebbe durante la seconda guerra mondiale. Una
maggiore diffusione delle pratiche igieniche, le migliorate condizioni di vita e l'uso di efficaci disinfestanti hanno notevolmente ridotto la diffusione dei pidocchi.
In questi ultimi tempi sono invece ricomparsi in numero preoccupante, specialmente nelle scuole, i pidocchi del capo a causa di una rallentata vigilanza igienica personale. Per prevenire l'infestazione da pidocchi è opportuno mantenere puliti i capelli lavandoli almeno una volta alla settimana, risciacquandoli con acqua e aceto ed evitare il contatto e lo scambio di oggetti personali come cappelli, pettini e spazzole.
Se nonostante le precauzioni si rimane infestati dai pidocchi, bisogna ricorrere a particolari shampoo, lozioni o pomate disinfestanti al piretro ripetendo il trattamento dopo 10 giorni allo scopo di eliminare i parassiti che nel frattempo sono usciti dalle uova ma non sono ancora maturi per la riproduzione.
Le pulci sono piccoli e fastidiosi insetti privi di ali ma agili saltatori grazie alla lunghezza delle zampe. La pulce comune, ad esempio, può spiccare salti anche di 1 metro. Esistono varie
specie di pulci: quella dell'uomo, quella dei cani, quella dei gatti e quella dei ratti particolarmente pericolosa in quanto puo' passare dal ratto all'uomo trasmettendogli particolari malattie.
Le zecche sono fastidiosi parassiti che vivono nell'erba e nei cespugli da dove si trasferiscono lasciandosi cadere o arrampicandosi sugli animali domestici ai quali succhiano il sangue gonfiandosi come piccoli otri. La più nota e' la zecca comune che vive sul cane, sul cavallo e sui bovini e che puo' trasferirsi anche all'uomo. Le zecche sono pericolose perche' succhiando possono inoculare pericolosi protozoi causa di gravi malattie.
E' opportuno quindi che gli animali che vivono a stretto contatto con l'uomo vengano periodicamente controllati e disinfestati, in caso di presenza di zecche, con specifici prodotti.
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