Un esperimento scientifico viene eseguito per verificare una certa ipotesi. Attraverso l'esperimento si possono scoprire dei fatti nuovi dai quali nascono, poi, idee nuove. Sono questi fatti che dimostrano se l'ipotesi proposta era corretta oppure sbagliata.
La maggior parte degli esperimenti consta delle seguenti parti: - ipotesi;
- identificazione e controllo delle variabili;
- uso degli strumenti;
- raccolta dei dati in tabelle o grafici;
- interpretazione dei dati sperimentali;
- conclusioni in accordo con i dati ricavati dall'esperimento.
Un esperimento, prima di essere ritenuto accettabile, deve essere ripetuto diverse volte e deve sempre condurre agli stessi risultati che, in tal modo, sono validi e quindi possono essere comunicati agli altri. Ecco perche' il punto b) (identificazione e controllo delle variabili) riveste una particolare importanza; nel lavoro degli scienziati e' necessario, infatti, che tutte le variabili che possono influire sui risultati di un esperimento, come la temperatura, la pressione, l'impiego di un certo solvente, siano ben identificate e controllate, in modo tale da poter ripetere l'esperimento nelle stesse identiche condizioni.
Uno scienziato non può ritenere valido un esperimento che non conduca agli stessi risultati ogni qualvolta venga eseguito nelle stesse condizioni.