I Greci furono i primi a considerare i fenomeni naturali come eventi regolari e comprensibili e non il risultato di attività arbitrarie degli dei. A tal proposito ci possiamo domandare: perche’ la loro tecnologia non riusci’ a svilupparsi oltre il livello artigianale? Perche’ nel corso della storia greca non si realizzo’ mai un vero processo di industrializzazione?
Cercheremo di rispondere a queste domande trattando l’argomento in due momenti successivi.
TECNOLOGIA
I Greci e i Romani non contribuirono molto allo sviluppo delle conoscenze tecniche; pur sviluppando alcune tecniche gia’ esistenti e pur essendo consapevoli dell’importanza delle innovazioni tecniche, essi non si posero mai come obiettivo principale quello di uno sviluppo tecnologico piu’ avanzato.
Una delle cause che e’ alla base di questo ristagno culturale e’ costituita probabilmente dalla schavitu’, comunemente considerata un importante elemento di rallentamento dello sviluppo scientifico e tecnologico di una societa’.
Uno degli elementi piu’ importanti della tecnologia dio quel periodo e’ stato la forza. L’uomo, all’inizio, si affidava ai soli propri muscoli. In seguito, questa fonte di energia fu completata dalla forza dell’acqua e del vento.
Fu soltanto durante il XVIII secolo che si inizio’ ad utilizzare le diverse forme di energia che conosciamo oggi. Potremmo riassumere la situazione del mondo antico affermando che l’uomo non riusci’ a spingersi molto avanti soprattutto nella terza fase, quella del vento e dell’acqua, e non riusci’ a sfruttare al massimo le possibilita’ della forza animale.
Questa loro incapacita’ spiega l’inefficienza dei trasporti, che a quei tempi dipendevano esclusivamente dagli animali, e, di conseguenza, spiega anche il limitato sviluppo economico.
SCIENZA
Verso la meta’ del XIX secolo si e’ iniziato, per la prima volta, ad applicare il metodo scientifico ed i risultati della ricerca scientifica alla soluzione di problemi industriali.
Gli scienziati di oggi cercano di scoprire leggi e sviluppare teorie che possano spiegare fenomeni naturali, e che al contempo permettano di prevederli e di controllarli. Previsione e controllo sono due elementi fondamentali assenti nel pensiero greco.
Altri elementi caratteristici della scienza moderna che non troviamo, invece, nell’antica Grecia sono: il metodo sperimentale, i laboratori e lo studio quantitativo dei fenomeni.
I Greci non disponevano di laboratori; essi non tentarono mai di formulare uno studio quantitativo, ad esempio, della dinamica, forse perche’ non avevano strumenti adatti per misurare il tempo. Infine, pur rendendosi conto della necessita’ di dimostrazioni empiriche, i Greci non riuscirono a sviluppare una conoscenza sistematica del metodo sperimentale.
L’esperimento inteso nel moderno senso scientifico della parola, si differenzia dall’osservazione intelligente. L’esperimento implica di interagire attivamente con la natura, cosa che non avveniva nell’antica Grecia.
Occorre, pero’, fare una distinzione, quando si parla del contributo dei Greci nello studio dei fenomeni naturali, fra osservazione ed esperimento. Tuttavia l’abilita’ di osservazione dei Greci fu notevole ed a questo proposito e’ sufficiente ricordare l’astronomia. Il loro grande merito fu quello di considerare cio’ che osservavano in termini di modelli geometrici. Essi fecero anche notevoli progressi nei campi della statica, dell’idrostatica e dell’ottica, cioe’ in quei settori in cui ad essi fu possibile applicare la geometria. Solo in chimica si trovano tracce di misure e di quantita’ ma la vera sperimentazione e’ ancora lontana.
Per quanto riguarda la medicina, presso i Greci, fu una scienza pratica; i medici greci esclusero la magia e le credenze tradizionali, basandosi sull’osservazione, l’esperienza e la ragione. Tuttavia, questo non fu sufficiente a far diventare la medicina una scienza. Una tecnica artigianale, per quanto razionale e basata sull’osservazione, non puo’ mai essere considerata una scienza.
La scienza, intesa in senso moderno, non ha potuto avere inizio finche’ l’uomo non e’ riuscito a dare una spiegazione razionale ai fenomeni naturali; i Greci furono i primi a fornire tali spiegazioni. Tuttavia essi non raggiunsero lo stadio della scienza sperimentale. Uno dei motivi fondamentali fu la separazione tra la teoria e la pratica.
Per quanto riguarda lo scarso sviluppo tecnologico, esso non fu causato da motivi sociali ed economici ma da fattori legati alla natura della stessa tecnologia.